Scambi e prestiti lessicali tra l'antico ed il moderno nelle principali lingue europee

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Il caso classico di una lingua che arricchisce enormemente il suo patrimonio lessicale attingendo ad una lingua di maggior prestigio culturale � offerto proprio dal Medio Inglese.

L’invasione normanna dell’Inghilterra (1066) non solo produsse delle conseguenze incalcolabili sul corso dell’intera storia inglese, ma lasci� infatti anche delle tracce profonde sulla lingua parlata dai discendenti dei vecchi invasori e dominatori anglosassoni dell’isola.

Essi, a loro volta, diventarono sudditi di un re e di una aristocrazia straniera, compensata dal loro re e capo con ingenti doni di terre requisite all’aristocrazia anglosassone e anche l’alto clero ben presto fu sostituito dai seguaci normanni del nuovo re, di modo che si pu� dire che tutta una nuova classe dominante - di lingua e cultura francese - si sovrappose alla vecchia societ� anglosassone.

Tale sostituzione fu assai rapida ed entro la fine del regno del Conquistatore (1087) o al massimo di suo figlio Guglielmo II (1087-1100) si pu� dire che la vecchia aristocrazia e il clero anglosassoni erano stati spodestati.

Per almeno due secoli dopo la conquista normanna, il francese rimase la lingua naturale di questa classe dominante e gli inglesi delle classi pi� elevate impararono la lingua dei loro dominatori, non solo perch� era diventata di moda, ma anche e soprattutto perch� era la lingua della corte, della giustizia, dell’amministrazione e della cultura in genere.

Il periodo intermedio della lingua comincia col XII sec.e dura quattro secoli, fino alla fine del ‘400. Si passa velocemente dal primo inglese medio (sino al 1250) ancora dominato dall’eredit� linguistica anglosassone, all’affermarsi del linguaggio letterario trecentesco (1250-1400); nel Trecento, � il francese centrale dell’ Ile-de-France, la regione parigina, ad avere il massimo prestigio ed � anche direttamente da questo che cominciano ad arrivare prestiti nella lingua inglese, per poi riprendere nel Quattrocento un secondo momento di intenso sviluppo, soprattutto fonetico, che infine sfocer� nel Cinquecento in quello che si definisce inglese moderno.

Nell’arco di un secolo e mezzo, fra il 1250 e il 1400 circa, entra una quantit� di francesismi davvero considerevole, quasi la met� di tutti quelli entrati nell’inglese dell’XI secolo ad oggi. L’inglese diventa cos� la lingua germanica con pi� lessico neolatino che esista.

I nuovi termini si riversano soprattutto in certi campi semantici ben definiti: quello legale-amministrativo, quello culturale, quello giudiziario, quello militare.

Riportati di seguito sono alcuni esempi di vocaboli raggruppati appunto per campi semantici ed entrati in quest’epoca nel lessico inglese:

Termini giuridici (dal francese)

ACCUSE (accusa), CRIME (1382; crimine), TRAITOR (traditore), HERITAGE (eredit�), PROPERTY (propriet�), INJURY (ingiuria), PRIVILEGE (privilegio), TAX (1290; tassa), JUSTICE (1137; giustizia), GOVERN (1297; governo), NATION (1300; nazione), JUDGE (1225; giudice).

Termini militari

PEACE (1154; pace), BATTLE (1297; battaglia), ARMS (1297; armi), ASSAULT (assalto), OFFICER (ufficiale), SOLDIER (soldato), TROPS (truppe), NAVY (navale), ENEMY (1300; nemico), DANGER (pericolo), ESCAPE (fuga), SPY (spia), PRISON (prigione)

Termini di cucina

BEEF (1300; carne di manzo), MUTTON (1290; carne di montone), PORC (carne di maiale), SOUP (zuppa), SUGAR (1299; zucchero), APPETITE (1303; appetito), DINNER (1297; cena), SAUSAGE (salsiccia).

Termini per denominare vestiario

DRESS (1303; vestito), COSTUME (costume), FASHION (1300; moda), BUTTON (1325; bottone), GOWN (1375; abito).

Termini artistici

ART (1225; arte), IMAGE (1225; immagine), DESIGN (disegno, progetto), FIGURE (1225; figura).

Termini di architettura

VOULT (volta), CHAPEL (cappella), PALACE (palazzo), CASTLE (castello), MANSION (dimora).

Termini religiosi

RELIGION (1200; religione), TRINITY (1225; trinit�), CHRIST (Cristo), DIVINE (divino), MYNSTER (ministero).

Termini rinascimentali

QUIET (1300; quieto), INFANCY (1494; infanzia), POLITE (1450; gentile), POPULAR (1490; popolare), TEMPERATE (1380; temperato), MODERATE (1432; moderato).

Termini musicali

PIANO, ORCHESTRA, PRESTO, ADAGIO, PRIMA DONNA, SOPRANO, ALTO, VIOLONCELLO.

 

CURIOSITA’

I nomi dei punti cardinali giungono nel vocabolario italiano tramite lo spagnolo e il portoghese. SUD deriva dai vocaboli inglesi SUN e SUNSIDE (posizione in cui il sole si trova quando � alla massima altezza sull’orizzonte), NORD deriva dallo spagnolo NORTE e prima ancora dall’inglese NORTH; EST deriva invece dalla parola indoeuropea ANSAS e dal greco EOS che significa AURORA; da qui il latino AURUM (oro); OVEST di provenienza olandese, assume la forma di WEST per l’inglese e OUEST per i francesi; per l’italiano OVEST condivide la stessa radice del latino VESPER (tramonto).

CONCLUSIONE

La lingua inglese possiede parole per indicare qualsiasi cosa, o quasi; il suo vocabolario � probabilmente il pi� ricco di qualsiasi altra lingua esistente al mondo. Per ogni singolo termine vi � una notevole molteplicit� di sinonimi e alcuni di essi sono spesso inutilizzati; inoltre ci sono alcune parole (secondo un recente studio almeno 350) che devono la loro esistenza a errori tipografici e altre incomprensioni grammaticali, mentre altre sono state create grazie a false analogie e retroformazioni.

L’inglese ha anche ripreso parole provenienti da altre civilt�, e tra gli esempi pi� eclatanti possiamo citare "shampoo" (proveniente dall’India) "ketchup" (dal cinese), "sofa" (dall’arabo) e "slogan" (dal gaelico).

Ma il fenomeno pi� interessante che questa lingua ha subito � che nell’epoca chiamata "Middle Age" alcune parole, senza una bench� minima ragione e senza essere etimologicamente correlate ad altri termini conosciuti, vennero create dal nulla: "dog" (cane), "fun" (divertimento), "big" (grande), "jam" (marmellata) possono essere gli esempi pi� notevoli.. Tuttavia non bisogna dimenticare che questo processo creativo � ancora in corso, infatti, anche in tempi pi� recenti sono state coniate nuove parole come "yuppie", termine che indica il tipico giovane in carriera degli anni ’80.

Alcune di queste parole derivavano in parte da vecchi dialetti, ma la maggior parte di essi fu creata dagli scrittori di quel tempo, William Shakespeare su tutti, che us� le sue commedie e i suoi drammi non solo per raccontare storie, ma anche per dar vita a un nuovo linguaggio.

Dal 1500 al 1650 la lingua inglese adott� tra le 10.000 e le 12.000 nuove parole coniate in quel lasso di tempo, e met� di queste sono ancora oggi usate.

Quello era un periodo di una fertilit� incredibile, dove le idee innovative e le invenzioni strabilianti erano all’ordine del giorno, e dove Shakespeare pot� darci vocaboli come "critical" (critico), "obscene" (osceno), "excellent" (eccellente), "lonely" (solitario), "summit" (riunione), "monumental" (enorme), etc. Il suo vocabolario cambi� col passare degli anni; si � infatti notato che negli anni giovanili dell’artista, le parole avevano principalmente a che fare con i sensi ("fragrant" cio� fragrante, "brittle" cio� fragile) mentre negli anni della vecchiaia le parole erano spesso connesse a considerazioni psicologiche.

Ma Shakespeare non fu certo l’unico scrittore a donare nuove parole alla lingua inglese: ricordiamo Ben Jonson con "clumsy" (goffo) e "defunct" (defunto); Isaac Newton nell’ambito scientifico con "centrifugal" (centrifugo) e "centripetal" (centripeto), riferiti ai moti rotatori (in questo caso delle orbite terrestri); Sir Thomas More con "explain" (spiegare) e "absurdity" (assurdit�); Thomas Carlyle con "decadent" (decadente) e "environment" (ambiente).

In tempi moderni, la nascita di nuove parole � dovuta principalmente all’esplosione nella societ� delle tecnologie e delle scienze, piuttosto che a un tentativo di ridefinire emozioni e sensazioni.

Tra le pi� note possiamo citare "lunar module", modulo lunare, "myocardial infarction", infarto al miocardio, "internet", la rete informatica globale, "mobbing", che � l’umiliazione psicologica che un lavoratore subisce dal suo capo e molte altre.

Per concludere, si segnalano alcune parole che nel corso degli anni hanno mantenuto invariata la loro forma, ma hanno modificato il loro significato, spesso assumendone il senso opposto: "brave", valoroso, una volta significava codardia;"manufacture", dal latino "mani factus" assume oggi il significato di prodotto industriale mentre l’etimologia rimanda a qualcosa fatta a mano.

Questo breve excursus riesce solo in parte a delineare la complessit� e le diversificazioni dell‘origine dei vocaboli di una lingua, e, in modo particolare, dell’inglese moderno in quanto lingua veicolare.

In particolare si evidenzia come il patrimonio lessicale nasca e si evolva costantemente nel corso della sua storia grazie a interferenze, prestiti, contaminazioni reciproche con altre lingue e culture e grazie all’ incredibile talento e prestigio di quella grande fucina di artisti che in Shakespeare aveva trovato il suo maggior esponente.

 

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