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Vengono riportate le
caratteristiche principali dei vitigni presi in considerazione nella fase
analitica:
· IL MERLOT
Il Merlot è un vitigno a
bacca rossa di origine francese il cui nome trae origine dalle razzie compiute
dal merlotto (merlo giovane), ghiotto delle sue uve dolci. Il Merlot viene coltivato in
Friuli Venezia-Giulia, in Veneto, in Trentino Alto Adige, e più recentemente
anche nel Lazio. E’ un vitigno che risente
molto delle gelate primaverili che produce grappoli di formato medio, con
numerosi acini piccoli, blu-scuri e dal succo incolore. Le
uve di Merlot vengono vinificate in rosso e danno vini di colore rosso rubino
non molto intenso morbidi e vellutati. Se lasciati maturare in botti
l’aroma erbaceo caratteristico dei vini giovani lascia spazio ad aromi di
specie animali e di tartufo. Se coltivato con elevate rese
per ettaro (80-100 quintali/ettaro) dà vini giovani di grande freschezza,
adeguatamente acidi e tannici, equilibrati nel gusto e nel tenore alcolico, in
grado di soddisfare palati esigenti anche se consumati durante i pasti
quotidiani. Quando le rese si abbassano sino a 20-30 quintali per ettaro, il
Merlot si trasforma in un vitigno in grado di generare vini ricchi di colore,
dalla grande struttura, abbondanti di estratti, di elevata concentrazione e con
alta carica di polifenoli che bene si prestano ad un’ elevazione che può
essere fatta in tini di acciaio o in botti di rovere.
Il Cabernet Franc e il
Cabernet Sauvignon sono due vitigni di origine bordolese (Bordeaux- Francia)
importati in Italia nel XIX secolo dal conte Manfredo di Sambuy. In Italia, oltre che in Friuli
Venezia Giulia vengono coltivati in Veneto, in Trentino Alto Adige e in Toscana. Il Cabernet Sauvignon presenta
grappoli con piccoli acini sferici neri. Fornisce un vino molto
colorato,tannico ed astringente, dal caratteristico gusto di cedro o di ribes,
di buona acidità e struttura, particolarmente adatto a lunghe maturazioni in
botti di rovere. La vinificazione può essere
effettuata anche dopo appassimento delle uve su graticci. Dalle uve del vitigno Cabernet
Franc, anche in questo caso vinificate in rosso, si produce un vino dal colore
rosso rubino, di buona struttura, con un ricco Bouquet (liquirizia, muschio,
erba appena tagliata, frutti di bosco) e un gusto piacevole e fresco. Il
Cabernet Franc è un vino meno tannico del Cabernet Sauvignon e può essere
bevuto d’annata o dopo breve maturazione in botte. In Friuli le uve Cabernet
vengono frequentemente vinificate insieme, e, in questo caso, il vino che si
ottiene ha l’omonimo nome. Da uve Cabernet si ottengono sempre vini rossi dal
gusto fine ed asciutto e di significativa gradazione alcolica.
Il Pinot è un vitigno da cui
deriva un’ importante famiglia di uve: PINOT
BIANCO PINOT
GRIGIO PINOT
NERO Le prime due sono uve a bacca
bianca, mentre la terza è un’uva a bacca rossa. Il Pinot deve il suo nome
alla somiglianza che i grappoli delle sue uve hanno con il frutto del Pino: la
pigna. I Pinot Bianco e Grigio
sono vitigni in grado di dare uve di elevata qualità che si prestano, oltre che
alla produzione di vini spumanti, alla produzione di vini fermi, secchi e
profumati. Se alla fermentazione alcolica
viene fatta seguire la fermentazione malolattica il profumo dei Pinot si amplia,
il gusto si ammorbidisce e l’acidità vivace si attenua. Il Pinot Nero,
raramente vinificato in purezza per dare un vino rosso permette di ottenere un
prodotto di grande gusto. Il Pinot Nero produce un
grappolo molto compatto che, a causa della maturazione irregolare, porta spesso
alla rottura degli acini più compressi e maturi quando ancora il grappolo è
appeso sul tralcio della vite. Il
vignaiolo deve quindi compiere grandi sforzi sia in vigna che in cantina per
contenere gli effetti degli attacchi di muffe e batteri facilitati dalla
presenza di mosto sui grappoli in corso di maturazione. Il Pinot Nero in purezza, per
tale ragione, è un vino piuttosto raro. ·
IL SAUVIGNON
Il vitigno viene coltivato in
terreni collinari e trova ottimo habitat nelle argille ed ha buona vigoria
vegetativa. Il grappolo è medio- piccolo, cilindrico, compatto, con due
ali appena accennate. L’acino è medio-grosso di
forma ovoidale, la buccia è di colore verde-giallo, luminosa; caratteristico e
tipico è l’apice puntato. Il Sauvignon è ottenuto dalla
vinificazione in bianco dell’uva mediante pressatura soffice, immediatamente
dopo l’arrivo in cantina. Il mosto ottenuto viene
raffreddato a 10 °C e lasciato a riposo per 24 ore. Successivamente viene
avviata la fermentazione con l’aggiunta di lieviti selezionati e condotta a
temperatura controllata di 18- 20 °C per 15-20 giorni. Il vino viene successivamente
affinato in recipienti di acciaio inossidabile e posto in bottiglia la prima
settimana di febbraio. Il Sauvignon è di colore
giallo paglierino più o meno intenso con sfumature verdognole. Se
prodotto in aree collinari, il profumo è inebriante, intenso e aromatico; il
sapore è fine, vellutato e persistente. |
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