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Per vendemmia (foto n.1) s’intende la raccolta e la lavorazione
dell’uva giunta a perfetta maturazione, che coincide con il momento in cui
l’uva ha raggiunto il più alto grado zuccherino: la determinazione di questo,
subito dopo la pigiatura dell’uva, è molto importante per valutare se la
composizione del mosto è più o meno equilibrata e per praticare eventuali
correzioni al mosto stesso. Il grado zuccherino si determina ricorrendo ad
appositi apparecchi.
Foto n.1: La vendemmia La vendemmia, spesso si anticipa per cattivo tempo o per evitare ulteriori
deperimenti quando l’uva sia seriamente colpita da attacchi di parassiti,
oppure si ritarda per far subire all’uva una sovramaturazione necessaria per
produrre vini speciali, come, ad esempio, vini liquorosi o passiti. Viene eseguita servendosi di coltelli, roncole o forbici apposite e
deponendo l’uva in recipienti di vimini leggeri o in cassette zincate o di
materiale plastico. La vendemmia ha un peso non indifferente sulla buona riuscita della
vinificazione, pertanto va eseguita con una certa razionalità, e cioè
accompagnata da una scelta accurata dell’uva che in genere viene eseguita
contemporaneamente alla raccolta, scartando i grappoli con gli acini immaturi o
guasti. Di solito una scelta accurata, a seconda del tipo di vino che si vuole
ottenere, si fa nei locali della lavorazione. |
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