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TITOLAZIONI
ACIDO -
BASE Ø
Parametri caratteristici DETERMINAZIONE DELL’ACIDITA’
VOLATILE L’acidità volatile
è costituita dall’insieme degli acidi appartenenti alla serie acetica , separabili per estrazione
in corrente di vapore, presenti nel vino sia allo stato libero che salificato. L’acidità
volatile è costituita principalmente dall’acido acetico , ma comprende
anche i suoi omologhi superiori come l’acido propionico e l’acido butirrico.
L’anidride carbonica e l’anidride solforosa non sono computate : la prima
viene eliminata prima della titolazione, mentre l’acidità dovuta
all’anidride solforosa viene sottratta dall’acidità del distillato. L’acidità
volatile è in relazione alla “ sanità “ dei vini : infatti in tutti i casi
di malattia si riscontrano aumenti notevoli di acidità volatile.
Nell’uva sana e nel mosto non sono presenti acidi volatili : la loro
formazione avviene durante la fermentazione alcolica che produce sempre acido
acetico per dismutazione dell’acetaldeide proveniente dalla fermentazione
dello zucchero . Il
metodo ufficiale CEE ( Regolamento
CEE n. 2676/90 , Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee
L 272 del 3/10/90, Allegato 14
: Acidità volatile
) stabilisce
i seguenti limiti
massimi : VINI
BIANCHI 1,08
g/l di
acido acetico corrispondenti
a 18
meq/l di
acido acetico VINI
ROSSI
1,20 g/l
di acido acetico corrispondenti
a 20
meq/l di
acido acetico Tali
valori sono molto elevati : valori normali
variano fra 0,40 – 0,60
g / l di acido acetico . Metodo di riferimento Il
metodo ufficiale CEE
prevede : 1.
Eliminazione dell’anidride carbonica ; 2.
Separazione degli acidi volatili per trascinamento in corrente di vapore
; 3.
Titolazione volumetrica dell’acidità ; occorre detrarre l’acidità
dovuta all’anidride solforosa libera e combinata . ELIMINAZIONE
DELL’ ANIDRIDE CARBONICA L’anidride
carbonica può essere eliminata dal campione di vino sostanzialmente in 3 modi:
Collocazione
in un bagno ad ultrasuoni ; TRASCINAMENTO IN CORRENTE DI VAPORE D’ ACQUA
La normativa CEE non prescrive un tipo unico di apparecchio di
distillazione in corrente di vapore, ma afferma che qualunque apparecchio o
tecnica che soddisfi ai seguenti 3 requisiti costituisce un apparecchio o
tecnica ufficiale internazionale.
Si distillano 20 ml di acqua raccogliendo 250 ml di distillato, addizionando 0.1 ml di NaOH 0.1 N e 2 gocce di fenolftaneina all’ 1% in alcool : il colore deve rimanere rosa stabile per almeno 10 secondi.
Si distillano 20 ml di acido acetico contenuto in una soluzione 0.1 M. Si raccolgono 250 ml di distillato e si titolano con almeno 19.9 ml di Na OH 0.1 N.
Si distillano 20ml di una soluzione 1M di acido lattico, si raccolgono 250 ml di distillato e si titolano con al massimo 1.0 ml di NaOH 0.1 N. Il generatore di vapore è una
caldaia che aspira in modo continuo acqua demineralizzata e istantaneamente la
trasforma in vapore . L’ampolla del generatore è dotata di un foro dove poter
introdurre l’ ugello in vetro per l’ immissione del vapore.L’emissione del
vapore si arresta automaticamente alla fine della distillazione. Vengono distillati 20 ml di
vino decarbonicato. Se lo ritiene necessario ( per esempio se il vin ha un’
acidità fissa minore di 6 g/l) aggiungere 1 ml di acido tartarico al 50 %.
Questa aggiunta ha la funzione di liberare gli acidi volatili salificati che,
come si è detto, nei metodi internazionali devono essere computati nell’
acidità volatile. Al termine della distillazione, si aggiungono al distillato
alcune gocce di fenolftaneina all’ 1 % e si titola con NaOH 0.1 N fino alla
comparsa del colore rosa stabile per almeno 10 sec.. Siano a i millilitri utilizzati. Acidità volatile lorda (g/l)
= a* 0.3 Per ottenere il valore
dell’acidità volatile corretta, è indispensabile procedere alla
determinazione dell’anidride solforosa, la cui quota dovrà poi essere
sottratta dall’acidità volatile lorda. DETRAZIONE DELL’ANIDRIDE SOLFOROSA
Al distillato già titolato,
dopo raffreddamento, si aggiunge qualche goccia della soluzione di acido
solforico diluito 1:4 e circa 5 ml di salda d’ amido. Si titola con I2
0.1 N fino a viraggio al bleu dell’indicatore. Siano n i ml impiegati. Si passa poi in mezzo alcalino
per titolare la SO2 combinata, aggiungendo 20 ml di soluzione acquosa
satura di Borato di sodio. Si titola di nuovo con I2
0.1 N. Siano n i ml impiegati. La detrazione da effettuare
dai ml di NaOH 0.1 N usati nella titolazione dell’acidità del distillato
(indicatore fenolftaleina) è data da : (n+
n’/2) ESEMPIO
Titolazione del distillato con
NaOH 0.1 N a= 2.20 ml Detrazione della SO2: la titolazione con I2
0.1 N (SO2 lib.)
n= 0.10 ml la titolazione con I2
0.1 N (SO2 comb.) n’= 0.20 ml NaOH ml 2.20 * 0.30 = 0.66 Ac
volatile lorda (g/l)
SO2
lib. 0.10
ml
SO2 comb. 0.10
ml
______
0.20 ml NaOH
2.20 ml –
0.20
________ 1.00
* 0.30 = 0.60 Ac. Volatile corretta Per maggior comodità e
accuratezza, è possibile utilizzare I2 0.01 N. In tal caso le quantità
utilizzate devono essere divise per 10. N
/10 + n/20 = detrazione da effettuare. ACIDITA’
VOLATILE MEDIANTE
METODO UFFICIALE CEE PRINCIPIO DEL
METODO
Si
distillano 20
ml di vino
decarbonicato ;
sul distillato si eseguono due
titolazioni con iodio allo scopo di correggere la
SO2 . Il
metodo consiste nello spostare completamente gli acidi volatili di 20 ml di vino
mediante una corrente di vapore d’acqua
. Il pallone contenente il vino è collegato con un refrigerante e , mediante un
tubo immerso nel vino, con un secondo pallone generatore di vapore d’acqua .
Si riscaldano i due palloni all’ebollizione e si regola in seguito il
riscaldamento , in modo che il volume del liquido resti costante nel pallone
contenente il vino. REAGENTI
-
Acido tartarico
50% -
Idrossido di sodio NaOH 0,1 N; -
Fenolftaneina 1%; -
Iodio 0,01 N; -
Acido acetico 0,1 M; -
Acido solforico H2SO4 1:4 -
Soluzione satura -
Salda d’amido
PROCEDIMENTO -
70 g di
cloruro di sodio vengono posti nella beuta in cui si genera il vapore
e si
aggiunge acqua deionizzata fino al segno di
350 ml
( se l'apparecchio è già
stato caricato basterà aggiungere l’acqua deionizzata ) .
Solo nella prima distillazione si porta all’ebollizione la miscela per
almeno 2 –3 minuti
per allontanare la CO2 dall’acqua
. -
si opera
su 20
ml di vino decarbonicato , dopo aver aggiunto 0,5 g di acido tartarico
e 2 gocce di antischiuma ; -
si raccolgono
120 ml di distillato , al quale si aggiunge
1 goccia di fenolftaleina
e si titola con
NaOH 0,1
N fino a raggiungere una
leggera colorazione rosea persistente
: siano
A i
ml di NaOH impiegati ; -
nello stesso
distillato si versano 1 –
2 gocce di acido
cloridrico 1 : 2
e 3 – 4 gocce di amido
iodurato ( o 2 ml di salda
d’amido ) e
si titola l’anidride
solforosa SO2 libera con lo
iodio 0,01 N
fino alla comparsa di una leggera colorazione azzurra persistente
all’agitazione : siano
B i
ml di iodio
0,01 impiegati ; -
nello stesso
distillato si versano 10 ml
della soluzione satura di
borato di sodio : il
colore azzurro deve sparire e
deve riapparire
il colore roseo , altrimenti
bisogna aggiungere altro borato. Si
agita e si titola l’anidride solforosa SO2
combinata che si libera in
ambiente alcalino con lo iodio 0,01
N fino a nuova colorazione azzurra
persistente all’agitazione :
siano B’
i ml
di iodio 0,01 N
impiegati . CALCOLI
ACIDITA’ VOLATILE
IN ACIDO
ACETICO g/l
= [ A - 1/10 (
B +
B’ /2 ) ] x 0,3
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