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DETERMINAZIONE
DEL pH
Il
valore del pH del vino è legato alla natura e al grado di dissociazione degli
acidi presenti e alle loro combinazioni con le basi . Costituisce un indice di
acidità reale , a differenza dell’acidità totale , che rappresenta
l’acidità titolabile . E’ un parametro che subisce
variazioni durante le varie fasi di vinificazione e conservazione. Il
pH dei mosti varia
da 2,8
a 3,6 . Il
pH dei vini varia
da 2,8
a 3,8 . Non è stato fissato alcun
limite legale , né CEE , né nazionale . L’importanza della
conoscenza del pH in un vino è determinata da diversi fattori : -
Influenza sul colore e sulla tonalità di colore ,
specialmente nei vini rossi . -
Influenza sul gusto. -
Influenza sulla resistenza batterica . -
Influenza sulle chiarificazioni proteiche. -
Influenza sull’attività antisettica della
SO2 . Il
metodo
ufficiale CEE ( Regolamento CEE n.
2676/90 , Gazzetta Ufficiale delle
Comunità Europee L 272 del
3/10/90, Allegato 24 ) è
potenziometrico. Si misura la differenza di
potenziale tra due elettrodi immersi nel liquido in esame . Un elettrodo (
elettrodo a vetro ) ha un
potenziale che è una funzione definita del pH del liquido, mentre l’elettrodo
a calomelano costituisce
l’elettrodo di riferimento a potenziale noto e fisso . APPARECCHIATURA E REAGENTI-
pH – metro (potenziometro a scala graduata in
unità di pH con due decimali) (foto n. 19) ; -
soluzioni
tampone a pH
7,02 , 4,00 e
9,00 a
20 °C. PROCEDIMENTO 1.
Calibrazione
Effettuare la calibrazione a
20°C utilizzando nell’ordine le soluzioni tampone a pH 7,02 , 4,00 e
9,00 , avendo cura di sciacquare l’elettrodo
con acqua distillata tra una soluzione e l’altra . 2.
Misura
-
Si immerge l’elettrodo nel vino , la cui
temperatura deve essere il più possibile vicino a 20°C . -
Si legge direttamente il valore del
pH. E’ conveniente
eseguire due determinazioni , prendendo come risultato la media aritmetica delle
due determinazioni , che non debbono differire tra loro più di 0,10.
Foto
n. 19:pH-metro DETERMINAZIONE
DELL’ACIDITA’ TOTALE L’acidità
totale corrisponde alla somma delle acidità
titolabili
( acido tartarico( 4 –7 g/l ), acido malico ( 0 – 4 g/l ) , acido
citrico ( < 0,5 g/l ) , acido
lattico( 0 –3 g/l ) , acido succinico, acido acetico e altri acidi minori )
che si misura portando il vino a pH
= 7 mediante aggiunta di una
soluzione alcalina a titolo noto. L’anidride carbonica non è
compresa nell’acidità totale . L’acidità rinforza e
sostiene gli aromi apportando al vino corposità e freschezza , contribuendo al
suo invecchiamento. Durante la maturazione del vino , l’acidità diminuisce
sotto l’effetto di due fenomeni : a)
La fermentazione
malolattica : consiste nella
trasformazione dell’acido malico in acido lattico con una conseguente
diminuzione dell’acidità totale poiché si passa da un acido bicarbossilico
ad uno monocarbossilico. b)
Le precipitazioni
tartariche
: il tartaro proviene dalla reazione dell’acido tartarico con il
potassio e il calcio ed è costituito da bitartrato di potassio (cremore ), sale
a reazione acida, e dal tartrato di
calcio . Poiché la solubilità dei sali diminuisce in presenza di alcol ,
maggiore è il grado alcolico del vino , minore risulta l’acidità totale . La solubilità dei sali diminuisce anche al diminuire della
temperatura, ne deriva
che le precipitazioni tartariche avvengono quando il vino si raffredda
all’esaurirsi della fermentazione e
all’arrivo della stagione fredda. Il
limite minimo per l’acidità totale dei vini da tavola è 4,50 g/l di acido
tartarico . Il
metodo ufficiale CEE ( Regolamento
CEE n. 2676/90 , Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee
L 272 del 3/10/90, Allegato 13
: Acidità totale
) prevede
la titolazione potenziometrica
o in alternativa la titolazione con blu di bromotimolo , come
indicatore , per confronto con un campione standard colorato . PRINCIPIO DEL METODOIl
dosaggio dell’acidità totale si esegue per titolazione del vino mediante
soluzione basica fino a pH = 7 , escludendo dalla titolazione gli acidi carbonico e solforoso.
Nella titolazione si utilizza l’elettrodo
a vetro come elettrodo di misura e l’elettrodo a calomelano come elettrodo di
riferimento . APPARECCHIATURA-
Buretta da 10
o 20
ml ; -
Becher da 50 ml ; -
Pipetta da 10
ml ; -
Potenziometro o pH – metro. Foto n. 20:determinazione dell’acidità totale REAGENTI-
Soluzione di
idrossido di
sodio NaOH
0,1 N PROCEDIMENTO-
In un becker da 50 ml si pipettano 10 ml di vino , si aggiungono 10 ml circa di acqua distillata
e si riscalda per qualche minuto a circa 80°C per eliminare l’anidride
carbonica e l’anidride solforosa. -
Dopo aver controllato la taratura del potenziometro
, si titola con NaOH 0,1 N fino a quando il pH misurato dallo strumento segni il
valore 7 . L’aggiunta della
soluzione di NaOH deve essere fatta
lentamente e sotto agitazione continua mediante agitatore magnetico.
La durata dell’operazione deve essere di circa 5 minuti . CALCOLI ACIDITA’
TOTALE IN
ACIDO TARTARICO
g/l
= ml
NaOH 0,1 N
impiegati x 0,75 |
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