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Per ammostamento (foto n. 4 e 5)si intende la pigiatura dei grappoli con
conseguente rottura degli acini; in questo modo si ottiene il mosto, che è il
primo prodotto del ciclo di trasformazione dell’uva in vino. L’ammostamento viene eseguito con l’utilizzo di macchine
pigiatrici-deraspatrici o mediante torchi. La resa del mosto si aggira intorno
all’80-85% di uva ammostata.
Foto n.4
Foto n.5 Ammostamento
con torchio presso il laboratorio dell’Istituto La
composizione chimica del mosto è influenzata dalla pigiatura,in quanto la
buccia dell’acino è più ricca di zuccheri, mentre la polpa presenta una
maggior quantità di acidi organici Il mosto è un liquido dal colore rosso o giallo paglierino, torbido e
denso, dal sapore acidulo. Presenta la seguente composizione (tabellan.3): Tabella n.3: COMPOSIZIONE DEL MOSTO
Gli zuccheri sono rappresentati in quantità pressoché identiche dal
glucosio e dal fruttosio, il primo è facilmente fermentiscibile. Per misurare
in anteprima la futura gradazione alcolica del vino si utilizza il mostimetro,
uno strumento che rileva la quantità di zuccheri presenti nel mosto. |
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