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DESCRIZIONE DEL PASTORIZZATORE E IL SUO FUNZIONAMENTO

Foto n�18 Veduta d’insieme del pastorizzatore

Funzionamento

Il pastorizzatore si compone essenzialmente di due parti nelle quali avvengono rispettivamente il riscaldamento del latte e il suo brusco raffreddamento alla temperatura di circa 2� C.

Il riscaldamento viene effettuato in un bagnomaria termostatato contenente un serbatoio per il latte (SL), parzialmente immerso nel liquido riscaldante, uno scaldatore di calore (SC) a serpentina e un termometro per il controllo della temperatura del latte nel serbatoio SL1. Dopo il preriscaldamento ad una temperatura di circa 60�C, il latte viene fatto circolare a circuito chiuso mediante la pompa P1, tra serpentina e serbatoio, tenendo chiuso il rubinetto V1. Raggiunta la temperatura di 72�/73�C, il latte viene mantenuto a tale valore per circa 15". Si attiva la pompa P2 che provvede a trasferire il latte nella parte dove avviene il raffreddamento e che ha una configurazione analoga a quella relativa al riscaldamento. Il raffreddamento � realizzato con ghiaccio misto ad acqua. Dopo che tutto il latte ha raggiunto la sezione di raffreddamento, si disattiva la pompa P1, si chiude il rubinetto V1 e si apre il rubinetto V2 per permettere la circolazione del latte a circuito chiuso (vedi foto n� 17). Un termometro nel serbatoio SL2 permette di controllare l’entit� del raffreddamento del latte. Raggiunta la temperatura voluta, si apre il rubinetto V3 per il prelievo del latte pastorizzato.

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